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“Two and Six”: Origini del Bed and Breakfast
Le prime vere e proprie strutture denominate Bed and Breakfast, hanno origine negli anni 20′, in Irlanda quando le famiglie hanno pensato di sfruttare le stanze lasciate libere dai figli, i quali erano andati a cercare lavoro altrove.
E’ proprio dal Regno Unito e dall’Irlanda, infatti, che deriva non solo il nome, ma anche il consolidamento di una formula che si è poi affermata a livello internazionale. Basti pensare alle insegne esposte all’esterno delle abitazioni inglesi, ovvero “Bed and Breakfast “Two and Six” per descrivere i servizi offerti (letto e colazione) e le tariffe richieste (2,6 scellini) a coloro che cercavano un luogo dove pernottare.
Oramai, i tempi sono cambiati, i servizi offerti sono aumentati, i prezzi non sono più gli stessi e alla semplice insegna si sono sostituite guide, internet e vari canali di promozione; nonostante ciò il bed and breakfast mantiene sempre la stessa concezione di un tempo: aprire la propria casa agli ospiti.
fonte: https://www.bed-and-breakfast.it/tesi/la-disciplina-dei-bed-and-breakfast-in-italia/origine-del-bed-and-breakfast-e-diffusione-in-italia

L’Aqua Routes
la via Europea dell’Acqua
Legende & Miti dell’Acqua
progetto finanziato dalla commissione europea (2014)
Le comunità locali e la conservazione del patrimonio culturale sono al centro di un turismo sostenibile che tiene conto della protezione dell’ambiente, ma anche delle esigenze dei turisti.
Il progetto L’AQUA si concentra sul potenziale turistico di questo patrimonio immateriale per quanto riguarda l’acqua, creando un prodotto e una rotta transnazionali e di qualità, in un totale di 8 paesi in cui l’acqua e le attività connesse svolgono un ruolo importante nella loro geografia e/o storia, mettendo la lente di ingrandimento sulle saghe, i miti, le leggende e le tradizioni legate all’acqua, proteggendo l’ambiente e promuovendo il turismo sostenibile dalle PMI.
FONTE: http://www.laquaroutes.com/

Workation Lavorare in vacanza
Il tuo prossimo ufficio non sarà un ufficio
un opportunità unica per unire lavoro e vacanza in un Borgo Medievale nel pieno rispetto della sicurezza, del distanziamento e dei protocolli di sanificazione
il lavoro richiede concentrazione e spesso le mura domestiche non sono in grado di assicurarla: l’Antico Portale nel silenzioso Borgo di Acquasparta offre soluzioni di “Smart Working Room” che ti permetteranno di ritrovare silenzio e concentrazione in un ambiente caldo ed accogliente.
La proposta comprende sia la Formula DayUse dalle 10.00 alle 17.00 sia Soggiorni più lunghi o “Smart Week”. Servizi disponibili: Connessione WI-FI, prese multiple, angolo caffè/tè/tisane, consegna e ritiro di documenti e pacchi, utilizzo stampante, lunch in camera da consumare mentre si lavora, frigobar, camere disposte in aree riservate per favorire la concentrazione e tranquillità, servizio di baby sitting per i più piccoli, mentre i genitori lavorano.
La struttura sarà in grado di rendere unica la vostra esperienza anche se lavorativa !

Codice Etico del Turismo
UNWTO – Per un Turismo Responsabile
Tra diritti e doveri del turista, e garanzie a tutela di chi accoglie il CODICE è un documento che vuole difendere le comunità del mondo oggetto di speculazioni turistiche che rischiano di essere schiacciate (dal punto di vista sociale, naturale, ambientale, delle tradizioni locali) dalle logiche di un turismo che guarda più al guadagno che al luogo vero e proprio.
Il Codice Mondiale di Etica del Turismo, adottato mediante risoluzione dall’Assemblea Generale dell’ Organizzazione Mondiale del Turismo di Santiago del Cile (27 settembre – 1 ottobre 1999), ha come obiettivo fondamentale quello di promuovere un turismo responsabile, sostenibile e accessibile a tutti
1 il contributo del turismo alla comprensione e al rispetto reciproco tra i popoli e le società;
2 Il turismo quale mezzo di realizzazione individuale e collettiva
3 il turismo quale fattore di Sviluppo Sostenibile
4 il turismo come fruizione del patrimonio culturale dell’umanità e sostegno al suo arricchimento
5 il turismo quale attività vantaggiosa per i paesi e le comunità ospitanti
6 obblighi degli attori del settore turistico
7 Diritto al Turismo
8 Libertà di movimento a scopo turistico
9 Diritti dei lavoratori e degli imprenditori dell’industria turistica
10 applicazione dei principi del codice mondiale di Etica del turismo
FONTE: https://www.unwto.org/global-code-of-ethics-for-tourism

Personaggi d’Acquasparta Fabrizio Delfini
FABRITIUS DELPHINUS IUR.C. DEO ET MUSIS ET DOMO DOMINUS ET DOMINO DOMUS 1567
Non è la casa che fa il padrone ma è il padrone che da onore alla casa con il suo amore per Dio e per le muse ossia per le arti.
Questa incisione è posta su di un portale in travertino in Via Colonna in pieno centro Storico. Fabrizio Delfino, un importante personaggio che ha trascorso un periodo della sua vita nel nostro Borgo.
Cosa ci faceva in questo paese un Magistrato di primo piano, presente negli statuti di Assisi e che è stato Governatore di Cascia ? Perchè realizzo questo palazzo modificando la facciata costruita su un edificio già esistente ed appartenuto ai Bentivenga ? Perchè ha voluto incidere quella frase ? Sembra quasi un cartello che indica l’ufficio del magistrato o di un avvocato di oggi.
La risposta sta nel suo ruolo di “Luogotenente” datogli da Ottavio Farnese, che lo inviò nel breve periodo del contado di Acquasparta da parte appunto dei Farnese, che lo comperarono perchè strategico e funzionale ai loro affari. Infatti è posto all’incrocio tra Spoleto e Todi, Amelia e Narni, lungo la Via Flaminia e luogo ideale per fare riposare i soldati e gli assoldati che spesso erano di passaggio in queste zone.
Acquasparta era ricca di Acqua e probabilmente il primo edificio dell’Orto Botanico, una sorta di loggia lo realizzarono i Farnese, con le relative fontane per l’abbeveraggio dei cavalli.
Di Guido Morichetti

Personaggi d’Acquasparta
“Vico Vulgo il Ghetto”
Donna Galitia
Documenti antichissimi attestano la presenza degli ebrei nella terra di Acquasparta. L’area comprendeva una trentina di abitazioni attestate sull’attuale Piazza del Ghetto, Via degli Orti e Via delle Mura.
Tra i vari personaggi che prendono forma dallo studio di tali documenti, degna di nota è sicuramente Donna Galitia appartenente ad un ramo della famiglia aristocratica più antica ed importante della zona tanto che tutti i componenti di detta famiglia vengono chiamati “i Nobili” tralasciando il loro vero nome cioè di “Bentivenga”. La famiglia è di nobiltà feudale e probabilmente discendente dagli Arnolfi, conti germanici, soggetti al duca di Spoleto e primi feudatari di un territorio compreso tra Todi, Spoleto, Narni, Cesi e Terni. Cesi fu il luogo di maggiore importanza del territorio, del quale facevano parte il castello di Porcaria (Portaria) e Macerino. Donna Galitia (Sposata con Paolo Pietro Iacobbi di cui non si hanno ulteriori informazioni). dunque discendente di quella nobile famiglia alla quale apparteneva Matteo Bentivenga d’Acquasparta, uomo di grandissima cultura e Cardinale di Santa Romana Chiesa sotto il papato di BONIFACIO VIII.
FONTE: Presenze Ebraiche in Umbria Meridionale dal Medioevo all’età moderna a cura di Paolo Pellegrini.
Editore: Editoriale Umbra